Storie

La parola a Filippo, Alice e Tobia Alessi, quarta generazione ai vertici dell’azienda

  • Home
  • News
  • Storie
  • La parola a Filippo, Alice e Tobia Alessi, quarta generazione ai vertici dell’azienda

Oltre 70 anni di storia possono essere sentiti come un peso, una responsabilità, una ricchezza: quale di questi tre concetti considerate più rilevante?

«Onestamente - risponde Filippo a nome di tutti e tre - tra le tre possibilità non saprei quale scegliere: forse la risposta più condivisa è che per noi è un grande “onore” portare avanti la tradizione di famiglia. Proprio per questo motivo ogni giorno ci impegniamo al massimo sentendo di volta in volta la responsabilità, il peso e la ricchezza di questi settant’anni». «Il concetto per noi più significativo - aggiunge Alice - è la ricchezza che insieme ad una visione limpida ci permette di trasformare la grande responsabilità che sentiamo in percorso di crescita e cambiamento. Guardiamo al futuro senza mai dimenticare la nostra tradizione culturale e tuttavia permettendoci di riscrivere le regole della catena, il nostro prodotto».

Ogni nuova generazione ha portato in azienda innovazione e crescita: qual è l’obiettivo che voi, quarta generazione, intendete perseguire?
«Il nostro obiettivo - rispondono tutti quasi in coro - è di non fare conoscere solo il prodotto ma anche la nostra storia, la nostra identità e il nostro brand». Filippo ha “sposato” la Alessi Domenico fin dall’adolescenza e oggi è il giovane amministratore delegato a cui soci e parenti hanno dato unanime fiducia.

Dal 2018 però sono entrati nel team di comando anche i fratelli Alice e Tobia: quali sono i ruoli specifici che gli ultimi due si sono ritagliati?
«Nel nostro caso la distribuzione dei ruoli è avvenuta in modo naturale, rispettando le personali attitudini: per Alice le relazioni commerciali, per Tobia quelle creative e produttive e per Filippo quelle amministrative e finanziarie. Meglio di così non poteva andare: sembra che il tre sia per noi il numero perfetto!».

Quest’anno è nata la nuova sede Alessi Domenico Caribe in Repubblica Dominicana: a quale scopo? Sono previste altre aperture periferiche nei prossimi mesi o anni?
«Alessi Domenico Caribe nasce con lo scopo di produrre e distribuire i nostri prodotti nel mercato USA, offrendo servizi su misura per le diverse tipologie di clientela. Stiamo lavorando simultaneamente su diversi progetti e non escludo che in futuro il gruppo possa contare altre filiali. Cerchiamo sempre, comunque, di fare un passo alla volta, cercando di migliorarci in termini di quantità, qualità e servizi».

Il prodotto catena è considerato, fatte le dovute distinzioni in termini di qualità e servizio, piuttosto basic in termini di design. Intendete coltivare questa percezione concentrandovi sul valore qualitativo del prodotto o piuttosto sfidarla trasformando la catena da semplice componente a protagonista del gioiello contemporaneo e futuro?
«Sebbene la nostra produzione sia industriale, la nostra crescita non punta solo a quantità, qualità e servizio. Stiamo difatti lavorando con lo scopo di rendere anche la catena un vero e proprio gioiello. Vi invitiamo perciò a venirci a trovare alle prossime fiere, a partire da settembre: vi presenteremo i diversi modi di vedere e di vivere la catena. Desideriamo re-interpretare il concetto di prodotto basilare, semilavorato, rivisitando le regole di stile e reinventandole in modo innovativo. Più semplice a dirsi che a farsi ma... vi stupiremo e forse riusciremo a emozionarvi!»

Come avete intenzione di veicolare, promuovere e comunicare la vostra produzione?
«Abbiamo intrapreso diverse collaborazioni con persone che oltre ad avere una grandissima professionalità in materia, dimostrano una sensibilità unica e sono in grado di cogliere le nostre idee e i nostri obiettivi, trasmettendoli senza tradirli o contaminarli». «Per la prima volta in 73 anni di vita aziendale - annuncia Alice con un certo orgoglio - abbiamo deciso di intraprendere una strategia di branding introducendo nuovi elementi che possano alimentare lo spirito creativo dell’azienda ed esprimerne i tratti distintivi. Presenteremo una collezione di gioielli finiti con la catena come protagonista: in questo modo intendiamo stringere un legame ancora più autentico con clienti e partner, basato sulla fiducia. La promozione della nostra offerta non può prescindere dalla comprensione sempre più approfondita dei mercati con cui ci confrontiamo».

Quale ritmo di crescita considerate sano e perseguibile per la vostra azienda (single digit, double digit)?
«Double digit naturalmente... ci hanno sempre insegnato a sognare in grande!».